30 giugno, 2024, 10.30am

A quanti sono in Roma diletti da Dio e santi per vocazione,
grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo. (Romani 1:7)

Celebrante & Predicatore: Il Rev.do Canonico John W. Kilgore, M.D.
Vicario: Il Rev.do Dr. Francisco Alberca

Organista: Stefano Vasselli


Le letture sono prese dalla versione Nuovo Riveduto 2006 della Bibbia; i salmi invece seguono il Libro di Preghiera Comune.
Questa messa sarà registrata per YouTube.


Preludio

Charles Villiers Stanford (1854 – 1924)
Preludio

Parole di Benvenuto

Inno

Immortale, invisibile, Dio solo saggio
St. Denio

Tutti cantano, in piedi.

Immortale, invisibile, Dio solo saggio,
in luce inaccessibile nascosta ai nostri occhi,
il più benedetto, il più glorioso, l’Antico dei Giorni,
onnipotente, vittorioso, lodiamo il tuo grande nome.

Sempre vigile, senza fretta e silenzioso come la luce,
né mancando, né sprecando, tu domini in potenza;
la tua giustizia come le montagne che si ergono sopra
le tue nuvole, che sono fonti di bontà e di amore.

A tutti dai la vita, ai grandi e ai piccoli; i
in tutta la creazione tu vivi, la vera vita di tutti;
fioriamo e prosperiamo, come foglie sull’albero,
poi appassiamo e periamo; ma nulla cambia te.

Tu regni nella gloria, tu regni nella luce,
I tuoi angeli ti adorano, tutti velano la loro vista;
Ogni lode vorremmo rendere: Oh aiutaci a vedere
che solo lo splendore della luce ti nasconde.

  • Walter Chalmers Smith (1824-1908)

Acclamazione Iniziale

Benedetto sia Dio: Padre, figlio e Spirito Santo.
E benedetto sia il suo regno, ora e per sempre. Amen. Amen.

O Dio Onnipotente, a te tutti i cuori sono aperti, tutti i desideri sono da te conosciuti, e nessun segreto è da te nascosto: purifica i pensieri dei nostri cuori con l’ispirazione del tuo Santo Spirito, affinché possiamo amarti perfettamente ed essere degni di magnificare il tuo santo Nome; attraverso Cristo nostro Signore. Amen.

Gloria

Tutti cantano insieme.

Gloria a Dio nell’alto dei cieli,
e pace in terra alla sua gente.

Signore Iddio, Re dei cieli,
Dio onnipotente e Padre,
ti veneriamo, ti ringraziamo,
ti lodiamo per la tua gloria.

Signore Gesù Cristo, figlio unigenito del Padre,
Signore Dio, Agnello di Dio,
che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi;
tu che siedi alla destra del Padre,
accogli la nostra preghiera.

Poiché tu solo sei il Santo,
tu solo sei il Signore,
tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo,
Con lo Spirito Santo
Nella gloria del Padre. Amen.

La Colletta del Giorno

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
Preghiamo.

Dio onnipotente, tu hai costruito la tu Chiesa sulle fondamenta degli apostoli e dei profeti, e Gesù Cristo lui stesso ne è la principale pietra angolare; concedici di essere tutti insieme uniti in spirito dal loro insegnamento, per divenire un santo tempio degno di te; con Gesù Cristo nostro Signore, che vive e regna con te e con lo Spirito Santo, un Dio, ora e sempre. Amen.

Tutti si siedono per le letture ed il Salmo.

La Prima Lettura

2 Samuele 1:1, 17-27

Dal secondo libro di Samuele.

Dopo la morte di Saul, Davide, tornato dalla vittoria sugli Amalechiti, si fermò due giorni a Siclag. Allora Davide compose questo canto funebre su Saul e suo figlio Gionatan, e ordinò che fosse insegnato ai figli di Giuda. È il canto dell’arco. Si trova scritto nel Libro del Giusto. Il fiore dei tuoi figli, o Israele, giace ucciso sulle tue alture! Come mai sono caduti quei prodi? Non portate la notizia a Gat, non lo pubblicate per le strade di Ascalon; le figlie dei Filistei ne gioirebbero, le figlie degl’incirconcisi ne farebbero festa. O monti di Ghilboa, su di voi non cada più né rugiada né pioggia; i vostri campi non diano più primizie per le offerte; poiché là fu gettato via lo scudo dei prodi, lo scudo di Saul, che l’olio non ungerà più. L’arco di Gionatan non tornava mai dalla battaglia senza avere sparso sangue di uccisi, senza aver trafitto grasso di prodi; e la spada di Saul non tornava indietro senza avere colpito. Saul e Gionatan, tanto amati e cari mentr’erano in vita, non sono stati divisi nella loro morte. Erano più veloci delle aquile, più forti dei leoni! Figlie d’Israele, piangete su Saul; egli vi rivestiva deliziosamente di scarlatto, alle vostre vesti metteva degli ornamenti d’oro. Come mai sono caduti i prodi in mezzo alla battaglia? Come mai venne ucciso Gionatan sulle tue alture? Io sono in angoscia a motivo di te, Gionatan, fratello mio; tu mi eri molto caro, e l’amore tuo per me era più meraviglioso dell’amore delle donne. Come mai sono caduti i prodi? Come mai sono state infrante le loro armi?

Parola del Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Il Salmo

Salmo130
De Profundis

1 Dal mio profondo ti ho chiamato, o Signore; Signore; ascolta la mia voce;
le tue orecchie ascoltino bene la voce delle mie suppliche.

2 Se tu o Signore; tieni conto delle colpe,
chi, o Signore, potrebbe resistere?

3 Ma presso di te è il perdono,
e per questo sarai temuto.

4 Cerco il Signore, l’anima mia lo aspetta;
spero nella sua parola.

5 L’anima mia aspetta il Signore, più di quanto le guardie aspettino il mattino,
più di quanto le guardie aspettino il mattino.

6 O Israele, spera nel Signore,
poiché presso il Signore è la misericordia;

7 In lui abbonda la misericordia
ed egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

La Seconda Lettura

2 Corinzi 8:7-15

Dalla seconda lettera di Paolo ai Corinzi.

Ma siccome abbondate in ogni cosa, in fede, in parola, in conoscenza, in ogni zelo e nell’amore che avete per noi, vedete di abbondare anche in quest’opera di grazia. Non lo dico per darvi un ordine, ma per mettere alla prova, con l’esempio dell’altrui premura, anche la sincerità del vostro amore. Infatti voi conoscete la grazia del nostro Signore Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché, mediante la sua povertà, voi poteste diventare ricchi. Io do, a questo proposito, un consiglio utile a voi che, dall’anno scorso, avete cominciato per primi non solo ad agire ma anche ad avere il desiderio di fare: fate ora in modo di portare a termine il vostro agire; come foste pronti nel volere, siate tali anche nel realizzarlo secondo le vostre possibilità. La buona volontà, quando c’è, è gradita in ragione di quello che uno possiede e non di quello che non ha. Infatti non si tratta di mettere voi nel bisogno per dare sollievo agli altri, ma di seguire un principio di uguaglianza; nelle attuali circostanze la vostra abbondanza serve a supplire al loro bisogno, perché la loro abbondanza supplisca altresì al vostro bisogno, affinché ci sia uguaglianza, secondo quel che è scritto: «Chi aveva raccolto molto non ne ebbe di troppo, e chi aveva raccolto poco non ne ebbe troppo poco».

Parola del Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Inno

Prendi la mia vita e lascia che sia
Hollingside

Prendi la mia vita e lascia che sia
consacrato, Signore, a te;
prendi i miei momenti e i miei giorni,
lasciali fluire in una lode incessante.
Prendi le mie mani e lascia che si muovano
all’impulso del tuo amore;
prendi il mio cuore, è tuo;
sarà il tuo trono regale.

Prendi la mia voce e lasciami cantare
sempre, solo, per il mio Re;
prendi il mio intelletto
e usalo ogni potere che sceglierai.
Prendi la mia volontà e falla tua;
non sarà più mio.
Prendi me stesso e io sarò
sempre, solo, tutto per te.

  • Frances R. Havergal (1836-1879)

Il Vangelo

Marco 5:21-43

Il Santo Vangelo del nostro Signore Gesù Cristo secondo Marco.
Gloria a te, Cristo Signore.

Gesù passò di nuovo all’altra riva, e una gran folla si radunò attorno a lui; ed egli stava presso il mare. E uno dei capi della sinagoga, chiamato Iairo, venne e, vedutolo, gli si gettò ai piedi e lo pregò con insistenza, dicendo: «La mia bambina sta morendo. Vieni a posare le mani su di lei, affinché sia salva e viva».

Gesù andò con lui, e molta gente lo seguiva e lo stringeva da ogni parte. Una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, e che molto aveva sofferto da molti medici e aveva speso tutto ciò che possedeva senza nessun giovamento, anzi era piuttosto peggiorata, avendo udito parlare di Gesù, venne dietro tra la folla e gli toccò la veste, perché diceva: «Se riesco a toccare almeno le sue vesti, sarò salva». In quell’istante la sua emorragia ristagnò; ed ella sentì nel suo corpo di essere guarita da quella malattia. Subito Gesù, conscio della potenza che era emanata da lui, voltatosi indietro verso la folla, disse: «Chi mi ha toccato le vesti?» I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi come la folla ti si stringe attorno e dici: “Chi mi ha toccato?”». Ed egli guardava attorno per vedere colei che aveva fatto questo. Ma la donna paurosa e tremante, ben sapendo quello che le era accaduto, venne, gli si gettò ai piedi e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figliola, la tua fede ti ha salvata; va’ in pace e sii guarita dal tuo male».

Mentre egli parlava ancora, vennero dalla casa del capo della sinagoga, dicendo: «Tua figlia è morta; perché incomodi ancora il Maestro?» Ma Gesù, [appena] udito quel che si diceva, disse al capo della sinagoga: «Non temere; soltanto abbi fede!» E non permise a nessuno di accompagnarlo, tranne che a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero a casa del capo della sinagoga; ed egli vide una gran confusione e gente che piangeva e urlava. Entrato, disse loro: «Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». Ed essi ridevano di lui. Ma egli li mise tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui, ed entrò là dove era la bambina. E, presala per mano, le disse: «Talità cum!», che tradotto vuol dire: «Ragazza, ti dico: àlzati!» Subito la ragazza si alzò e camminava, perché aveva dodici anni. E furono subito presi da grande stupore; ed egli comandò loro con insistenza che nessuno lo venisse a sapere; e disse che le fosse dato da mangiare.

Il Vangelo del Signore.
Lode a te, Cristo Signore.

Il Sermone

Il Rev.do Canonico John W. Kilgore, M.D.

Tutti si siedono

Il Credo di Nicea

Tutii dicono insieme, in piedi:

Crediamo in un solo Dio,
Padre onnipotente
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.

Crediamo in un solo Signore, Gesù Cristo,
Unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di Lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria

e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
morì e fu sepolto.

Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.

Crediamo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Crediamo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica.
Professiamo un solo Battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà. Amen.

Le Preghiere dei Fedeli

Preghiamo in piedi o in ginocchio.
Nelle pause vi invitiamo ad aggiungere le vostre petizioni e ringraziamenti, ad alta voce o in silenzio.

Concedi a tutti noi uno spirito di fede e di coraggio, affinché possiamo avere la forza di affrontare i giorni a venire con costanza e pazienza; guarda con benevolenza questa famiglia parrocchiale e manda il tuo Santo Spirito per guidare il comitato per la transizione, il consiglio parrocciale e l’intera comunità di S. Paolo Entro le Mura ad essere di un solo cuore e di una sola mente, affinché possiamo ricevere un pastore fedele, che si prenderà cura di per il tuo popolo e preparaci per il nostro ministero a Roma.

Concedici coraggio e buoni compagni, umorismo e umiltà. Siamo grati per questo incontro di amici fedeli e chiediamo la tua benedizione su coloro con cui lavoriamo, viviamo e adoriamo.

Sii presente in noi e nelle nostre relazioni, Signore.

Preghiamo per la tua missione nelle nostre comunità e nel mondo. Apri i nostri occhi per vederti all’opera nelle persone, nelle politiche e nei luoghi.

Sii presente accanto a noi mentre lavoriamo per la riconciliazione e pace.

Preghiamo per le istituzioni che ci servono, i tribunali che perseguono la giustizia e tutti i leader che lavorano per il bene comune. Dai loro la saggezza per conoscere e il coraggio di fare ciò che è giusto.

Sii presente davanti a noi mentre formiamo e viviamo in comunità.

Molti di noi soffrono in modi conosciuti e in modi che ci sono sconosciuti. Preghiamo per tutti coloro che soffrono e per coloro che si prendono cura di loro con competenza e compassione.

Sii presente tra noi e fai la tua presenza conosciuto nei modi in cui ci aiutiamo a vicenda.

Preghiamo per coloro che sono morti e ora sono nella loro casa eterna con te e le schiere del cielo.

Sii presente tra loro nella gloria eterna.

O Dio, che vorresti piegare il cielo e la terra in una sola pace: fa’ che il disegno del tuo grande amore riscatti la desolazione delle nostre ire e dei nostri dolori: e dona pace alla tua Chiesa, pace tra le nazioni, pace nelle nostre dimore e pace nella i nostri cuori: per mezzo di tuo Figlio, nostro Salvatore Gesù Cristo. Amen.

La Colletta dopo le Preghiere

Accelera, o Padre, la venuta del tuo regno, e concedi che noi, tuoi servitori che viviamo ora nella fede, possiamo con gioia contemplare la venuta di tuo Figlio nella sua gloriosa maestà; lo stesso Gesù Cristo, il nostro solo mediatore e difensore. Amen.

Confessione e Assoluzione dei Peccati

Confessiamo i nostri peccati contro Dio e il nostro prossimo.

Dio pieno di misericordia,
confessiamo di aver peccato contro di te
con il pensiero, la parola e l’opera,
in ciò che abbiamo fatto
e in ciò che abbiamo omesso di fare.
Non ti abbiamo amato con tutto il nostro cuore;
e non abbiamo amato il nostro prossimo come noi stessi.
Ne siamo veramente addolorati e umilmente ce ne pentiamo.
Per amore del tuo figlio Gesù Cristo
abbi pietà di noi e perdonaci,
affinché possiamo gioire nella tua volontà
e camminare sulla tua strada,
per la gloria del tuo nome. Amen.

Che Dio Onnipotente abbia pietà di voi, perdoni tutti i vostri peccati, vi faccia forti in ogni bontà, e con il potere dello Spirito Santo vi conservi nella vita eterna. Amen.

La Pace

Tutti in piedi

La pace del Signore sia sempre con voi.
E con il tuo spirito.

Salutiamo tutti coloro che ci circondano in nome della pace e della riconciliazione.

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L’Offertorio

Alcuni addetti passeranno tra la congregazione per raccogliere le offerte.
Se preferisci fare una donazione online o con carta di credito, segui questo link. Per avere informazioni sugli altri modi di donare, visitare https://www.stpaulsrome.it/donare?lang=it.

Musica all’Offertorio

Charles Villiers Stanford (1854 – 1924)
Andantino

Il Grande Ringraziamento

Preghiera Eucaristica A

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
In alto i vostri cuori.
Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
È giusto rendere a lui grazie e gloria.

È giusto, e cosa buona e gioiosa, sempre e in ogni luogo, rendere grazie a te, Padre Onnipotente e Creatore del cielo e dalla terra.

Con Gesù Cristo nostro Signore, che il primo giorno della settimana vinse la morte e il sepolcro, e con la sua gloriosa resurrezione ci aprì la via della vita eterna.

Perciò ti lodiamo, unendo le nostre voci a quelle degli Angeli e degli Arcangeli e di tutte le schiere celesti, che sempre cantano questo inno per proclamare la gloria del tuo nome:

Sanctus

Tutti cantano insieme.

Santo, santo, Santo Signore, Dio di forza e potenza,
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Hosanna nel alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Hosanna nel alto dei cieli.

La Congregazione sta in piedi o in ginocchio dopo il Sanctus

Padre Santo e misericordioso, nel tuo amore infinito ci creasti per te; e quando cademmo in peccato e diventammo schiavi del male e della morte, nella tua pietà tu inviasti Gesù Cristo, il tuo unico ed eterno figlio, per condividere la nostra natura umana, e vivere e morire come uno di noi, per riconciliarci a te, il Dio e Padre di tutti.

Egli stese le sue braccia sulla croce e offrì sé stesso, in obbedienza al tuo volere, un sacrificio perfetto per il mondo intero.

Nella notte in cui fu consegnato alla passione e alla morte, nostro Signore Gesù Cristo prese il pane e dopo averti ringraziato lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:” Prendete, mangiate: questo è il mio corpo, offerto per voi. Fate questo in memoria di me”.

Alla fine della cena prese il calice del vino e, dopo averti ringraziato, lo diede loro e disse: “Bevete tutti: questo è il mio sangue della nuova alleanza, versato per voi e per molti per la remissione dei peccati. Ogni volta che bevete, fatelo in memoria di me”.

Proclamiamo perciò il mistero della fede:

Cristo è morto.
Cristo è risorto.
Cristo ritornerà.

Celebriamo il memoriale della nostra redenzione, o Padre, in questo sacrificio di lode e ringraziamento: ti offriamo questi doni ricordando la sua morte, resurrezione e ascensione.

Santificali con lo Spirito Santo perché siano per noi il Corpo e il Sangue del tuo figlio, il santo cibo e la santa bevanda della nuova ed eterna vita in lui. Santifica anche noi affinché possiamo con fede ricevere questo Sacramento e servirti in unità, costanza e pace; e nell’ultimo giorno portaci con tutti i tuoi santi nella gioia del tuo regno eterno.

Tutto questo ti chiediamo attraverso tuo figlio Gesù Cristo. Da lui, con lui ed in lui, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria sono tuoi, Padre Onnipotente, ora per sempre. AMEN.

La Preghiera del Signore

E ora, come Cristo nostro Signore ci ha insegnato, osiamo dire:

Vi invitiamo a pregare nelle vostre proprie lingue.

Padre Nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo Nome,
venga il tuo regno,

sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano.
E rimetti a noi i nostri debiti

Come noi li rimettiamo
ai nostri debitori.
E non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Tuo è il regno,
tua è la potenza e la gloria
nei secoli dei secoli. Amen.

La Divisione del Pane

Cristo, il nostro agnello pasquale è sacrificato per noi.
Celebriamo perciò la festa.

La Frazione del Pane

Tutti cantano insieme.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

La Ministrazione della Comunione

I doni di Dio per il popolo di Dio.

Tutti i cristiani battezzati di qualsiasi confessione sono invitati a farsi avanti per partecipare pienamente alla Comunione. I bambini battezzati possono ricevere a discrezione dei genitori.

Se non vuoi partecipare alla Comunione puoi farti avanti per una benedizione,
indicata incrociando le braccia sul petto. Sono disponibili ostie per la comunione senza glutine;
per favore alza la mano alla balaustra dell’altare per riceverne uno.

Musica alla Comunione

Charles Villiers Stanford (1854 – 1924)
Cantabile

Preghiera dopo la Comunione

Preghiamo.

Dio Eterno, Padre celeste,
Con la tua benevolenza ci hai accolti come membri viventi
di tuo Figlio Gesù Cristo,
il nostro Salvatore, e ci hai nutriti di cibo spirituale
con il Sacramento del suo Corpo e del suo Sangue.
Inviaci ora nel mondo in pace,
e donaci forza e coraggio
per amarti e servirti
con la gioia e la sincerità del cuore;
Con Cristo nostro Signore. Amen.

La Benedizione

Che la pace di Dio che supera ogni comprensione, mantenga i vostri cuori e le vostre menti nella conoscenza e nell’amore di Dio e di suo Figlio, Gesù Cristo nostro Signore; e la benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, scenda sia su di voi e rimanga con voi per sempre. Amen.

Inno Recessionale

Cristo è diventato il fondamento sicuro
Westminster Abbey

Tutti cantano insieme.

Cristo è diventato il fondamento sicuro,
Cristo il capo e la pietra angolare,
scelto dal Signore, e prezioso,
unendo tutta la Chiesa in una;
è l’aiuto eterno della Santa Sion,
e la sua sola fiducia.

Tutta quella città devota,
amatissima da Dio nell’alto dei cieli,
in esultante giubilo
versa la sua melodia perpetua;
adorando Dio, l’Uno in Tre
con allegri inni in eterno.

A questo tempio, dove ti chiamiamo,
vieni, o Signore degli eserciti, oggi;
con la tua consueta gentilezza amorevole
ascolta i tuoi servi mentre pregano,
e la tua più completa benedizione
spargi sempre tra le sue mura.

Qui concedi a tutti i tuoi servi
di ottenere quel che ti chiedono
e quello che ottengono da te, per sempre
conservino con i beati,
e aldilà nella tua gloria
possano regnare con te per sempre.

  • Latino, ca. 7° sec.

Il Congedo

Let us go forth into the world, rejoicing in the power of the Spirit.
Andiamo nel mondo allietati dalla forza dello Spirito.
Rendiamo grazie a Dio! Thanks be to God!

Postludio

Charles Villiers Stanford (1854 – 1924)
Postludio