13 agosto 2023, 10.30am

A quanti sono in Roma diletti da Dio e santi per vocazione,
grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo. (Romani 1:7)

Celebrante:
La Rev.ma Sandye A. Wilson

Organista:
Hugo Williams


Le letture sono prese dalla versione Nuovo Riveduto 2006 della Bibbia; i salmi invece seguono il Libro di Preghiera Comune.

Questa messa andrà live su YouTube.


Preludio

Preludio in La Maggiore
Johann Sebastian Bach (1685-1750)

Inno Processionale

Al nome di Gesù
King’s Weston

Tutti cantano, in piedi.

Al Nome di Gesù
ogni ginocchio si piegherà,
ogni lingua lo confesserà
Re di gloria ora;
è il piacere del Padre
che lo chiamiamo Signore
chi dall’inizio
era la potente Parola.

Umiliato per una stagione,
per ricevere un Nome
dalle labbra dei peccatori,
ai quali è venuto,
fedelmente lo sopportò
immacolato fino all’ultimo,
lo riportò vittorioso,
quando dalla morte passò;

lo portò in alto in trionfo,
con la sua luce umana,
attraverso tutti i ranghi delle creature,
all’altezza centrale,
al trono di Dio,
al seno del Padre;
lo riempì della gloria
di quel riposo perfetto.

Nominatelo, cristiani, nominatelo,
con amore forte come la morte,
nome con soggezione e meraviglia
e col fiato sospeso;
è Dio il Salvatore,
è Cristo Signore,
sempre sia lodato,
fidato e adorato.

nei vostri cuori intronizzatelo;
lì lasciatelo sottomettere
tutto ciò che non è santo,
tutto ciò che non è vero;
incoronatelo come vostro Capitano
nell’ora della tentazione;
lasciate che la sua volontà vi avvolga
nella sua luce e potenza.

Cristiani, questo Signore Gesù
tornerà ancora,
con la gloria del suo Padre
per regnare sopra la terra;
perché tutte le corone dell’impero
si incontrano sulla sua fronte,
e i nostri cuori lo confessano
Re di gloria ora.

  • Caroline Maria Noel (1817-1877)

Acclamazione Iniziale

Che Dio sia benedetto: Padre, figlio e Spirito Santo.
E benedetto il suo regno, ora e per sempre. Amen.

O Dio Onnipotente, a te tutti i cuori sono aperti, tutti i desideri sono da te conosciuti, e nessun segreto è da te nascosto: purifica i pensieri dei nostri cuori con l’ispirazione del tuo Santo Spirito, affinché possiamo amarti perfettamente ed essere degni di magnificare il tuo santo Nome; attraverso Cristo nostro Signore. Amen.

Gloria

Tutti cantano insieme.

Gloria a Dio nell’alto dei cieli,
e pace in terra alla sua gente.

Signore Iddio, Re dei cieli,
Dio onnipotente e Padre,
ti veneriamo, ti ringraziamo,
ti lodiamo per la tua gloria.

Signore Gesù Cristo, figlio unigenito del Padre,
Signore Dio, Agnello di Dio,
che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi;
tu che siedi alla destra del Padre,
accogli la nostra preghiera.

Poiché tu solo sei il Santo,
tu solo sei il Signore,
tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo,
Con lo Spirito Santo
Nella gloria del Padre. Amen.

La Colletta del Giorno

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
Preghiamo.

Donaci Signore, ti preghiamo, lo spirito di pensare, e sempre fare, quelle cose che sono giuste, così che noi, che non possiamo esistere senza di te, siamo da te abilitati a vivere secondo la tua volontà; con Gesù Cristo nostro Signore, che vive e regna con te e con lo Spirito Santo, un Dio, ora e sempre. Amen.

Tutti si siedono per le letture ed il Salmo.

La Prima Lettura

Genesi 37:1-4, 12-28

Dal libro di Genesi.

Giacobbe abitò nel paese dove suo padre aveva soggiornato, nel paese di Canaan. Questa è la discendenza di Giacobbe.

Giuseppe, all’età di diciassette anni, pascolava il gregge con i suoi fratelli. Egli era giovane e stava con i figli di Bila e con i figli di Zilpa, mogli di suo padre. Giuseppe riferì al loro padre la cattiva fama che circolava sul loro conto. Israele amava Giuseppe più di tutti gli altri suoi figli, perché era il figlio della sua vecchiaia; e gli fece una veste lunga con le maniche. I suoi fratelli vedevano che il loro padre l’amava più di tutti gli altri fratelli; perciò l’odiavano e non potevano parlargli amichevolmente.

Or i fratelli di Giuseppe erano andati a pascolare il gregge del padre a Sichem. Israele disse a Giuseppe: «I tuoi fratelli sono al pascolo a Sichem. Vieni, ti manderò da loro». Egli rispose: «Eccomi». Israele gli disse: «Va’ a vedere se i tuoi fratelli stanno bene e se tutto procede bene con il gregge; poi torna a dirmelo». Così lo mandò dalla valle di Ebron, e Giuseppe arrivò a Sichem.

Mentre andava errando per i campi un uomo lo trovò; e quest’uomo lo interrogò, dicendo: «Che cerchi?» Egli rispose: «Cerco i miei fratelli; ti prego, dimmi dove sono a pascolare il gregge». Quell’uomo gli disse: «Sono partiti di qui, perché li ho uditi che dicevano: “Andiamocene a Dotan”». Giuseppe andò quindi in cerca dei suoi fratelli e li trovò a Dotan. Essi lo videro da lontano e, prima che egli fosse vicino a loro, complottarono per ucciderlo. Dissero l’uno all’altro: «Ecco, il sognatore arriva! Forza, uccidiamolo e gettiamolo in una di queste cisterne; diremo poi che una bestia feroce l’ha divorato e vedremo che ne sarà dei suoi sogni». Ruben udì e lo liberò dalle loro mani dicendo: «Non togliamogli la vita». Poi Ruben aggiunse: «Non spargete sangue; gettatelo in quella cisterna che è nel deserto, ma non lo colpisca la vostra mano». Diceva così per liberarlo dalle loro mani e restituirlo a suo padre. Quando Giuseppe fu giunto presso i suoi fratelli, lo spogliarono della sua veste, della veste lunga con le maniche che aveva addosso, lo presero e lo gettarono nella cisterna. La cisterna era vuota, non c’era acqua.

Poi si sedettero per mangiare e, alzando gli occhi, videro una carovana d’Ismaeliti che veniva da Galaad, con i suoi cammelli carichi di aromi, di balsamo e di mirra, che scendeva in Egitto. Giuda disse ai suoi fratelli: «Che ci guadagneremo a uccidere nostro fratello e a nascondere il suo sangue? Su, vendiamolo agl’Ismaeliti e non lo colpisca la nostra mano, perché è nostro fratello, nostra carne». I suoi fratelli gli diedero ascolto. Come quei mercanti madianiti passavano, essi tirarono su Giuseppe, lo fecero salire dalla cisterna, e lo vendettero per venti sicli d’argento a quegl’Ismaeliti. Questi condussero Giuseppe in Egitto.

Parola del Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Il Salmo

Salmo 105:1-6, 16-22, 45b
Confitemini Domino

Rimaniamo seduti e diciamo in modo responsioriale:

1 Lodate il Signore e invocate il suo nome,
fate conoscere le sue opere a tutti i popoli.

2 Cantate a lui, lodatelo,
proclamate tutti i suoi prodigi.

3 Gloriatevi del suo santo nome;
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.

4 Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.

5 Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi da lui espressi;

6 Voi stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.

16 Poi mandò una carestia su quella terra,
e distrusse ogni riserva di pane.

17 Da loro mandò un uomo,
Giuseppe, venduto come schiavo.

18 Gli strinsero i piedi con ceppi
al suo collo misero un collare di ferro,

19 Finché si avverò la sua predizione,
e la parola del Signore ne provò l’innocenza.

20 Il re mandò a scioglierlo,
il capo dei popoli lo fece liberare;

21 Lo mise a capo della sua casa
e di tutti i suoi averi,

22 Per istruire i principi secondo il suo giudizio,
e insegnare saggezza ai suoi anziani. Alleluia!

La Seconda Lettura

Romani 10:5-15

Dalla lettera di Paolo ai Romani.

Mosè descrive così la giustizia che viene dalla legge: «L’uomo che farà quelle cose e vivrà per esse». Invece la giustizia che viene dalla fede dice così: «Non dire in cuor tuo: “Chi salirà in cielo?” (questo è farne scendere Cristo), né: “Chi scenderà nell’abisso?” (questo è far risalire Cristo dai morti)». Che cosa dice invece?

«La parola è vicino a te,
nella tua bocca e nel tuo cuore».

Questa è la parola della fede che noi annunciamo; perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati. Difatti la Scrittura dice: «Chiunque crede in lui, non sarà deluso». Poiché non c’è distinzione tra Giudeo e Greco, essendo egli lo stesso Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato.

Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? E come potranno sentirne parlare, se non c’è chi lo annunci? E come annunceranno se non sono mandati? Com’è scritto: «Quanto sono belli i piedi di quelli che annunciano buone notizie!»

Parola del Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Inno al Vangelo

Gesù, amante della mia anima,
Aberystwyth

Tutti cantano, in piedi

Gesù, amante della mia anima,
lasciami volare nel tuo seno,
mentre le acque più vicine scorrono,
mentre la tempesta è ancora forte:
nascondimi, o mio Salvatore, nascondimi,
finché la tempesta della vita non sia passata;
guidami al sicuro nel rifugio,
Oh ricevi finalmente la mia anima.

Altro rifugio non ne ho,
la mia anima impotente dipende su di te;
non, oh! non lasciarmi solo,
ancora sostienimi e consolami!
Ripongo tutta la mia fiducia in te;
tutto il mio aiuto da te prendo;
copri la mia testa indifesa
con l’ombra della tua ala.

Grazia in abbondanza si trova presso di te,
la grazia che purifichi da ogni peccato;
che abbondano i ruscelli curativi,
rendimi e mantienimi puro dentro.
Tu sei la fonte della vita,
lasciami prendere liberamente da te:
sgorga nel mio cuore,
salire a tutta l’eternità.

  • Charles Wesley (1707-1783)

Il Vangelo

Matteo 14:22-33

Il Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo secondo Matteo.
Gloria a te, Cristo Signore.

Gesù obbligò i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, mentre egli avrebbe congedato la folla. Dopo aver congedato la folla, salì sul monte in disparte a pregare. E, venuta la sera, rimase là da solo. Frattanto la barca, già di molti stadi lontana da terra, era sbattuta dalle onde perché il vento era contrario. Ma alla quarta vigilia della notte Gesù andò verso di loro, camminando sul mare. E i discepoli, vedendolo camminare sul mare, si turbarono e dissero: «È un fantasma!» E dalla paura gridarono. Ma subito Gesù parlò loro e disse: «Coraggio, sono io; non abbiate paura!» Pietro gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire da te sull’acqua». Egli disse: «Vieni!» E Pietro, sceso dalla barca, camminò sull’acqua e andò verso Gesù. Ma vedendo il vento forte ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!» Subito Gesù, stesa la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?» E, quando furono saliti sulla barca, il vento si calmò. Allora quelli che erano nella barca lo adorarono, dicendo: «Veramente tu sei Figlio di Dio!»

Il Vangelo del Signore.
Lode a te, Cristo Signore.

Il Sermone

La Rev.ma Sandye A. Wilson

Tutti si siedono

Il Credo di Nicea

Tutii dicono insieme, in piedi:

Crediamo in un solo Dio,
Padre onnipotente
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.

Crediamo in un solo Signore, Gesù Cristo,
Unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di Lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria

e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
morì e fu sepolto.

Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.

Crediamo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Crediamo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica.
Professiamo un solo Battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà. Amen.

Le Preghiere dei Fedeli

Preghiamo in piedi o in ginocchio.
Nelle pause vi invitiamo ad aggiungere le vostre petizioni e ringraziamenti, ad alta voce o in silenzio.

Sorelle e fratelli, la parola della fede che proclamiamo è vicino a voi, sulle vostre labbra e nel vostro cuore! Preghiamo dunque Dio, dicendo: “Sii generoso con tutti coloro che ti invocano; Signore, salvaci”.

Signore Dio, cattura i nostri cuori. Il tuo Santo Spirito prepari una via sulla quale i bei piedi dei tuoi servi possano portare buone notizie a tutti coloro che sono stanchi di troppe cattive notizie.

Pausa

Sii generoso con tutti coloro che ti invocano; Signore, salvaci.

Signore di tutti, il tuo amore non fa distinzione tra popoli e nazioni. Preghiamo perché cessino le guerre e la violenza. Possa il tuo regno di pace e giustizia venire presto.

Pausa

Sii generoso con tutti coloro che ti invocano; Signore, salvaci.

Santo Dio, tuo Figlio ha camminato sulle acque proprio mentre il tuo Spirito si muoveva sulla faccia delle acque nella creazione. Impariamo a rispettare la bellezza e il mistero, il potere e la bontà di tutto ciò che hai fatto.

Pausa

Sii generoso con tutti coloro che ti invocano; Signore, salvaci.

Dio forte, donaci saggezza come il tuo servitore Giuseppe affinché questa congregazione possa essere un simbolo di speranza e integrità per la nostra città.

Pausa

Sii generoso con tutti coloro che ti invocano; Signore, salvaci.

Signore Cristo, tu ordini al tuo popolo di non aver paura. Hai promesso che tutti quelli che invocheranno il tuo nome saranno salvati. E così fai conoscere le tue azioni tra la gente, specialmente coloro che hanno difficoltà, malattia e dolore.

Pausa

Sii generoso con tutti coloro che ti invocano; Signore, salvaci.

Dio dei nostri padri, con la tua forza salvi la vita anche dal profondo dell’abisso. Hai risuscitato tuo Figlio dalle grinfie della morte e per mezzo di lui hai promesso di dare nuova vita a tutti coloro che sono morti. Possano i morti riposare in pace, anche mentre attendono il giorno della risurrezione.

Pausa

Sii generoso con tutti coloro che ti invocano; Signore, salvaci.

O Dio, che vorresti piegare il cielo e la terra in una sola pace: fa’ che il disegno del tuo grande amore riscatti la desolazione delle nostre ire e dei nostri dolori: e dona pace alla tua Chiesa, pace tra le nazioni, pace nelle nostre dimore e pace nella i nostri cuori: per mezzo di tuo Figlio, nostro Salvatore Gesù Cristo. Amen.

La Colletta dopo le Preghiere

O Signore, ascolta le preghiere dei tuoi fedeli, e concedi di ottenere con efficacia, nella gloria del tuo nome, ciò che con la nostra fede ti abbiamo chiesto; per Gesù Cristo nostro Signore. Amen.

Confessione e Assoluzione dei Peccati

I fedeli rimangono in piedi o possano inginocchiarsi

Confessiamo i nostri peccati contro Dio e il nostro prossimo.

Dio pieno di misericordia,
confessiamo di aver peccato contro di te
con il pensiero, la parola e l’opera,
in ciò che abbiamo fatto
e in ciò che abbiamo omesso di fare.
Non ti abbiamo amato con tutto il nostro cuore;
e non abbiamo amato il nostro prossimo come noi stessi.
Ne siamo veramente addolorati e umilmente ce ne pentiamo.
Per amore del tuo figlio Gesù Cristo
abbi pietà di noi e perdonaci,
affinché possiamo gioire nella tua volontà
e camminare sulla tua strada,
per la gloria del tuo nome. Amen.

Che Dio Onnipotente abbia pietà di voi, perdoni tutti i vostri peccati, vi faccia forti in ogni bontà, e con il potere dello Spirito Santo vi conservi nella vita eterna. Amen.

La Pace

Tutti in piedi

La pace del Signore sia sempre con voi.
E con il tuo spirito.

Restiamo ai nostri posti mentre ci prendiamo questo tempo per salutare tutti coloro che ci circondano in nome della pace e della riconciliazione.

Annunci

L’Offertorio

Alcuni addetti passeranno tra la congregazione per raccogliere le offerte.
Se preferisci fare una donazione online o con carta di credito, segui questo link. Per avere informazioni sugli altri modi di donare, visitare https://www.stpaulsrome.it/donare?lang=it.

Musica all’Offertorio

Nun komm, der Heiden Heiland, BWV 599
Johann Sebastian Bach (1685-1750)

Il Grande Ringraziamento

Preghiera Eucaristica A

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
In alto i vostri cuori.
Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
È giusto rendere a lui grazie e gloria.

E’ giusto, e cosa buona e gioiosa, sempre e in ogni luogo, rendere grazie a te, Padre Onnipotente e Creatore del cielo e dalla terra.

Perché con l’acqua e con lo Spirito Santo hai fatto di noi un nuovo popolo in Gesù Cristo nostro Signore, per manifestare la tua gloria in tutto il mondo.

Perciò ti lodiamo, unendo le nostre voci a quelle degli Angeli e degli Arcangeli e di tutte le schiere celesti, che sempre cantano questo inno per proclamare la gloria del tuo nome:

Sanctus

Tutti cantano insieme.

Santo, santo, Santo Signore, Dio di forza e potenza,
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Hosanna nel alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Hosanna nel alto dei cieli.

La Congregazione sta in piedi o in ginocchio dopo il Sanctus

Padre Santo e misericordioso, nel tuo amore infinito ci creasti per te; e quando cademmo in peccato e diventammo schiavi del male e della morte, nella tua pietà tu inviasti Gesù Cristo, il tuo unico ed eterno figlio, per condividere la nostra natura umana, e vivere e morire come uno di noi, per riconciliarci a te, il Dio e Padre di tutti.

Egli stese le sue braccia sulla croce e offrì sé stesso, in obbedienza al tuo volere, un sacrificio perfetto per il mondo intero.

Nella notte in cui fu consegnato alla passione e alla morte, nostro Signore Gesù Cristo prese il pane e dopo averti ringraziato lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:” Prendete, mangiate: questo è il mio corpo, offerto per voi. Fate questo in memoria di me”.

Alla fine della cena prese il calice del vino e, dopo averti ringraziato, lo diede loro e disse: “Bevete tutti: questo è il mio sangue della nuova alleanza, versato per voi e per molti per la remissione dei peccati. Ogni volta che bevete, fatelo in memoria di me”.

Proclamiamo perciò il mistero della fede:

Cristo è morto.
Cristo è risorto.
Cristo ritornerà.

Celebriamo il memoriale della nostra redenzione, o Padre, in questo sacrificio di lode e ringraziamento: ti offriamo questi doni ricordando la sua morte, resurrezione e ascensione.

Santificali con lo Spirito Santo perché siano per noi il Corpo e il Sangue del tuo figlio, il santo cibo e la santa bevanda della nuova ed eterna vita in lui. Santifica anche noi affinché possiamo con fede ricevere questo Sacramento e servirti in unità, costanza e pace; e nell’ultimo giorno portaci con tutti i tuoi santi nella gioia del tuo regno eterno.

Tutto questo ti chiediamo attraverso tuo figlio Gesù Cristo. Da lui, con lui ed in lui, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria sono tuoi, Padre Onnipotente, ora per sempre. AMEN.

La Preghiera del Signore

E ora, come Cristo nostro Signore ci ha insegnato, osiamo dire:

Vi invitiamo a pregare nelle vostre proprie lingue.

Padre Nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo Nome,
venga il tuo regno,

sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano.
E rimetti a noi i nostri debiti

Come noi li rimettiamo
ai nostri debitori.
E non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Tuo è il regno,
tua è la potenza e la gloria
nei secoli dei secoli. Amen.

La Divisione del Pane

Alleluia! Cristo, il nostro agnello pasquale è sacrificato per noi.
Celebriamo perciò la festa. Alleluia!

La Frazione del Pane

Agnus Dei

Tutti cantano insieme.

O Agnello di Dio, tu che togli i peccati del mondo, Abbi pietà di noi,
Agnello di Dio, tu che togli i peccati del mondo, Abbi pietà di noi,
Agnello di Dio, tu che togli i peccati del mondo, Dona a noi la pace.

La Ministrazione della Comunione

I doni di Dio per il popolo di Dio.

Tutti i cristiani battezzati di qualsiasi confessione sono invitati a farsi avanti per partecipare pienamente alla Comunione. I bambini battezzati possono ricevere a discrezione dei genitori.

Se non vuoi partecipare alla Comunione puoi farti avanti per una benedizione,
indicata incrociando le braccia sul petto. Sono disponibili ostie per la comunione senza glutine;
per favore alza la mano alla balaustra dell’altare per riceverne uno.

Musica alla Comunione

Von Gott will ich nicht Lassen, BWV 658
Johann Sebastian Bach (1685-1750)

Preghiera dopo la Comunione

Preghiamo.

O Dio onnipotente ed eterno,
ti ringraziamo per averci nutrito con il cibo spirituale
dei preziosissimi Corpo e Sangue
del tuo Figlio e nostro Salvatore Gesù Cristo;
E per averci confermato in questi santi misteri
che noi siamo una viva parte del Corpo di tuo Figlio,
ed eredi del tuo eterno regno.
Ed ora, Padre, inviaci nel mondo
per compiere l’opera che ci hai affidato,
per amarti e servirti

come fedeli testimoni di Cristo nostro Signore.
A lui, a te e allo Spirito Santo
siano onore e gloria, ora e per sempre. Amen.

Benedizione di Pentecoste

Andate nel mondo in pace; siate di buon coraggio; conservate ciò che è buono; non rendete a nessuno male per male; rafforzate i pavidi; sostenete i deboli; aiutate gli afflitti; onorate tutti; amate e servite il Signore, rallegrandovi nella potenza dello Spirito Santo; e la benedizione di Dio onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, sia in mezzo a voi e resti sempre con voi. Amen.

Inno Recessionale

O Dio, nostro aiuto nei secoli passati
St. Anne

Tutti cantano insieme.

O Dio, nostro aiuto nei secoli passati,
la nostra speranza per gli anni a venire,
il nostro riparo dall’esplosione tempestosa,
e la nostra dimora eterna:

All’ombra del tuo trono
i tuoi santi hanno dimorato al sicuro;
basta il tuo solo braccio,
e la nostra difesa è sicura.

Prima che le colline fossero in ordine,
o la terra ha ricevuto la sua forma,
dall’eternità tu sei Dio,
per interminabili anni lo stesso.

Mille secoli ai tuoi occhi
passano come una serata;
breve come la veglia che conclude la notte,
prima del sorgere del sole.

Il tempo, come un flusso continuo,
porta via tutti i nostri anni;
volano, dimenticate, come un sogno
muore all’inizio del giorno.

O Dio, nostro aiuto nei secoli passati,
la nostra speranza per gli anni a venire,
sii tu la nostra guida finché la vita durerà,
and our eternal home.

  • Isaac Watts (1674-1748)

Il Congedo

Andiamo nel mondo allietati dalla forza dello Spirito. Let us go forth into the world, rejoicing in the power of the Spirit!
Rendiamo grazie a Dio! Thanks be to God!

Postludio

Fuga in La Maggiore
Johann Sebastian Bach (1685-1750)