25 febbraio, 2024, 10.30

A quanti sono in Roma diletti da Dio e santi per vocazione,
grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo. (Romani 1:7)

Celebrante & Predicatore Il Rev.mo Mark D. W. Edington
Vicario: Il Rev.do Dott. Francisco Alberca

Il Coro di St. Paul’s
Organista: Stefano Vasselli


Le letture sono prese dalla versione Nuovo Riveduto 2006 della Bibbia; i salmi invece seguono il Libro di Preghiera Comune.

Questa messa andrà live su YouTube.


Preludio

Maurice Duruflé (1902 – 1986)
Preludio (dalla Suite op. 5)

Parole di Benvenuto

Inno

Lodate il Dio di Abramo
Leoni

Lodate il Dio di Abramo,
che regna sovrano;
Antico dei giorni eterni,
e Dio d’amore;
il Signore, il grande IO SONO,
confessato dalla terra e il cielo:
ci inchiniamo e benediciamo il sacro Nome
per sempre benedetto.

Lui stesso ha giurato:
noi dipendiamo dal suo giuramento;
noi, sollevate su ali d’aquila,
ascenderemo al cielo:
vedremo il suo volto,
adoreremo la sua potenza,
e canteremo le meraviglie della sua grazia
per sempre.

Lì abita il Signore, nostro Re,
il Signore, nostra giustizia,
trionfante sul mondo e sul peccato,
il Principe della Pace;
sull’altura sacra di Sion
mantiene il suo regno,
e, glorioso con i suoi santi nella luce,
regna per sempre.

Al Dio che regna in alto
cantano i grandi arcangeli,
e “Santo, santo, santo”, gridano,
“Onnipotente Re!
Chi era, ed è, lo stesso,
e sempre sarà:
eterno Padre, grande IO SONO,
noi ti adoriamo.’

L’intero esercito trionfante
rendere grazie a Dio in alto;
“Salve, Padre, Figlio e Spirito Santo!”
gridano sempre;
salve, divino Signore di Abramo!
Con il cielo innalziamo i nostri canti;
tutta la potenza e la maestà sono tue,
e infinite lodi.

  • Thomas Olivers (1725-1799)

Un Ordine Peniteziale

Benedetto il Dio della nostra salvezza;
Che porta i nostri fardelli e perdona i nostri peccati.

Gesù disse: «Il primo comandamento è: “Ascolta, Israele: il Signore, nostro Dio, è l’unico Signore. Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua, con tutta la mente tua e con tutta la forza tua”. Il secondo è questo: “Ama il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è nessun altro comandamento maggiore di questi».
(Marco 12:29-31)

Confessiamo i nostri peccati contro Dio e il nostro prossimo.

Dio pieno di misericordia,
confessiamo di aver peccato contro di te
con il pensiero, la parola e l’opera,
in ciò che abbiamo fatto
e in ciò che abbiamo omesso di fare.
Non ti abbiamo amato con tutto il nostro cuore;
e non abbiamo amato il nostro prossimo come noi stessi.
Ne siamo veramente addolorati e umilmente ce ne pentiamo.
Per amore del tuo figlio Gesù Cristo
abbi pietà di noi e perdonaci,
affinché possiamo gioire nella tua volontà
e camminare sulla tua strada,
per la gloria del tuo nome. Amen.

Che Dio Onnipotente abbia pietà di voi, perdoni tutti i vostri peccati, vi faccia forti in ogni bontà, e con il potere dello Spirito Santo vi conservi nella vita eterna. Amen.

Kyrie

Kyrie eleison. Kyrie eleison.
Christe eleison. Christe eleison.
Kyrie eleison. Kyrie eleison.

La Colletta del Giorno

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
Preghiamo.

O Dio, la cui gloria è di aver sempre misericordia, sii clemente verso coloro che hanno abbandonato la tua via, e riportali con cuore penitente e fede sicura a riabbracciare e tenere stretta la immutabile verità del tuo Verbo tuo Figlio Gesù Cristo; che con te e con lo Spirito Santo vive e regna, un Dio, nei secoli dei secoli. Amen.

Tutti si siedono per le letture ed il Salmo.

La Prima Lettura

Genesi 17:1-7, 15-16

Dal libro di Genesi.

Quando Abramo ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse: «Io sono il Dio onnipotente; cammina alla mia presenza e sii integro; e io stabilirò il mio patto fra me e te e ti moltiplicherò grandemente». Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e Dio gli parlò, dicendo: «Quanto a me, ecco il patto che faccio con te: tu diventerai padre di una moltitudine di nazioni; non sarai più chiamato Abramo, ma il tuo nome sarà Abraamo, poiché io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni. Ti farò moltiplicare grandemente, ti farò divenire nazioni e da te usciranno dei re. Stabilirò il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno per il quale io sarò il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te.

Dio disse ad Abraamo: «Quanto a Sarai tua moglie, non la chiamare più Sarai; il suo nome sarà, invece, Sara. Io la benedirò e da lei ti darò anche un figlio; la benedirò e diventerà nazioni; re di popoli usciranno da lei».

Parola del Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Il Salmo

Salmo 22:22-30
Deus, Deus meus

Lo vedemmo disprezzato e abbandonato, uomo di dolore, familiare con la sofferenza.

22 Lodate il Signore, voi che lo temete; *
temetelo, voi discendenti di Israele, gli dia gloria, la stirpe di Giacobbe.

23 Perché egli non disprezza o disdegna l’afflizione dei poveri;
e non nasconde a loro il suo volto; *
ma ascolta il loro grido d’aiuto. [Refrain]

24 La mia lode è per lui nella grande assemblea, *
pronuncerò i miei voti davanti ai suoi fedeli.

25 I poveri mangeranno e saranno saziati, coloro che cercano il Signore lo loderanno: *
Che il tuo cuore viva per sempre!” [Refrain]

26 Tutti gli angoli della terra ricorderanno il Signore e torneranno a lui, *
e le famiglie di ogni nazione si inchineranno a lui.

27 Poiché il regno è del Signore; *
egli domina su tutte le nazioni. [Refrain]

28 A lui solo si prostreranno tutti coloro che dormono sotto la terra; *
davanti a lui si inchineranno quanti discendono nella polvere.

29 La mia anima vivrà per lui; i miei discendenti lo serviranno; *
essi saranno conosciuti per sempre come suoi figli.

30 Essi verranno e annunzieranno alle genti non ancora nate *
le opere di salvezza che lui ha compiuto. [Refrain]

La Seconda Lettura

Romani 4:13-25

Dalla prima lettera di Pietro.

Infatti la promessa di essere erede del mondo non fu fatta ad Abraamo o alla sua discendenza in base alla legge, ma in base alla giustizia che viene dalla fede. Perché, se diventano eredi quelli che si fondano sulla legge, la fede è resa vana e la promessa è annullata, poiché la legge produce ira; ma dove non c’è legge, non c’è neppure trasgressione. Perciò l’eredità è per fede, affinché sia per grazia, in modo che la promessa sia sicura per tutta la discendenza: non soltanto per quella che è sotto la legge, ma anche per quella che discende dalla fede di Abraamo. Egli è padre di noi tutti (com’è scritto: «Io ti ho costituito padre di molte nazioni») davanti a colui nel quale credette, Dio, che fa rivivere i morti e chiama all’esistenza le cose che non sono. Egli, sperando contro speranza, credette, per diventare padre di molte nazioni, secondo quello che gli era stato detto: «Così sarà la tua discendenza». Senza venir meno nella fede, egli vide che il suo corpo era svigorito (aveva quasi cent’anni) e che Sara non era più in grado di essere madre; però, davanti alla promessa di Dio non vacillò per incredulità, ma fu fortificato nella fede e diede gloria a Dio, pienamente convinto che quanto egli ha promesso, è anche in grado di compierlo. Perciò gli fu messo in conto come giustizia. Or non per lui soltanto sta scritto che questo gli fu messo in conto come giustizia, ma anche per noi, ai quali sarà pure messo in conto; per noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù, nostro Signore, il quale è stato dato a causa delle nostre offese ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.

Parola del Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Inno

La mia fede ti ammira
Olivet

Tutti cantano, in piedi

La mia fede ti ammira,
tu Agnello del Calvario,
Salvatore divino!
Ora ascoltami mentre prego,
porta via tutta la mia colpa;
Oh lasciami da questo giorno
essere interamente tuo.

Possa la tua ricca grazia impartire
forza al mio cuore debole,
e ispirare il mio zelo;
e siccome sei morto per me,
Oh possa il mio amore per te
essere puro, caldo e immutabile,
un fuoco vivo.

Mentre cammino nell’oscuro labirinto della vita,
e i dolori intorno a me si diffondono,
sii tu la mia guida;
invita l’oscurità a diventare giorno;
asciuga le lacrime del dolore,
né permettermi mai di allontanarmi
dal tuo fianco.

  • Ray Palmer (1808-1887)

Il Vangelo

Marco 8:31-38

Il Santo Vangelo del nostro Signore Gesù Cristo secondo Marco.
Gloria a te, Cristo Signore.

Poi cominciò a insegnare loro che era necessario che il Figlio dell’uomo soffrisse molte cose, fosse respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, fosse ucciso e dopo tre giorni risuscitasse. Diceva queste cose apertamente. Pietro lo prese da parte e cominciò a rimproverarlo. Ma Gesù si voltò e, guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro dicendo: «Vattene via da me, Satana! Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini».

Chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per causa mia e del vangelo, la salverà. E che giova all’uomo se guadagna tutto il mondo e perde l’anima sua? Infatti che darebbe l’uomo in cambio della sua anima? Perché se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui quando verrà nella gloria del Padre suo con i santi angeli».

Il Vangelo del Signore.
Lode a te, Cristo Signore.

Il Sermone

Il Rev.mo Mark D. W. Edington

Il Credo di Nicea

Crediamo in un solo Dio,
Padre onnipotente
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Crediamo in un solo Signore, Gesù Cristo,
Unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di Lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Crediamo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Crediamo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica.
Professiamo un solo Battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà. Amen.

Le Preghiere del Popolo

Siamo in soggezione per te e per le tue promesse.
Aiutaci a rivolgere la nostra mente su di te.

Il tuo mondo desidera disperatamente la guarigione. Rendici buoni amministratori della tua creazione, Signore. Concedi compassione e saggezza ai nostri governi e ai nostri leader nei tribunali.

Abbi pietà di noi.
Rivolgi la nostra mente su di te.

La tua chiesa si stende verso di te. Aiutaci ad estendere la nostra portata a tutti coloro che ami. Preghiamo per la Commissione sul Ministero dei Battezzati e il suo Presidente, il Rev. Ali Gray; e preghiamo per tutti i Postulanti e Candidati agli Ordini Sacri.

Abbi pietà di noi.
Rivolgi la nostra mente su di te.

La vostra gente sta nascendo, è malata, è ansiosa e gioiosa. Hanno fame e freddo e non sanno a chi rivolgersi. Si piegano sotto il peso della loro vita e si rallegrano del tuo amore vivificante. Permettici di portare loro la tua guarigione e pienezza di vita.

Abbi pietà di noi.
Rivolgi la nostra mente su di te.

La Pace

Tutti in piedi

La pace del Signore sia sempre con voi.
E con il tuo spirito.

Restiamo ai nostri posti mentre ci prendiamo questo tempo per salutare tutti coloro che ci circondano in nome della pace e della riconciliazione.

Annunci

L’Offertorio

Alcuni addetti passeranno tra la congregazione per raccogliere le offerte.
Se preferisci fare una donazione online o con carta di credito, segui questo link. Per avere informazioni sugli altri modi di donare, visitare https://www.stpaulsrome.it/donare?lang=it.

Musica all’Offertorio

H. Isaac (1450 -1517)
Oculi Mei

Il Grande Ringraziamento

Preghiera Eucaristica 2 (EOW1)

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
In alto i vostri cuori.
Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
È giusto rendere a lui grazie e gloria.

Ti lodiamo e ti benediciamo, Dio santo e misericordioso, fonte di vita abbondante. Da prima del tempo preparasti la creazione. Il tuo Spirito aleggiava negli abissi e ha dato all’esistenza tutte le cose: il sole, la luna e le stelle; terra, venti e acque; e ogni essere vivente. Ci hai fatti a tua immagine, e ci ha insegnato a camminare nelle tue vie. Ma noi ci siamo ribellati a te e abbiamo vagato lontano; eppure, come una madre si prende cura dei suoi figli, non ci dimenticheresti. Ci hai chiamato più e più volte per vivere nella pienezza del tuo amore. E così oggi ci uniamo ai Santi e agli Angeli nel coro di lode che risuona attraverso l’eternità, alzando le nostre voci per magnificarti mentre cantiamo:

Sanctus

Tutti cantano insieme.

Santo, santo, Santo Signore, Dio di forza e potenza,
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Hosanna nel alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Hosanna nel alto dei cieli.

La Congregazione sta in piedi o in ginocchio dopo il Sanctus

Gloria, onore e lode a te, Dio santo e vivente. Per liberarci dal potere del peccato e della morte e per rivelare le ricchezze della tua grazia, hai guardato con favore Maria, tua serva volenterosa, affinché concepisse e partorisse un figlio, Gesù, il santo figlio di Dio. Vivendo in mezzo a noi, Gesù ci ha amato. Spezzò il pane agli emarginati e ai peccatori, guarì i malati e annunciò la buona novella ai poveri. Desiderava attirare a sé tutto il mondo, ma noi eravamo incuranti della sua chiamata a camminare nell’amore. Poi è venuto per lui il momento di compiere sulla croce il sacrificio della sua vita e di essere da te glorificato.

La notte prima di morire per noi, Gesù era a tavola con i suoi amici. Egli prese il pane, vi rese grazie, lo spezzò, lo diede loro e disse: «Prendete, mangiate: questo è il mio corpo, che è dato per voi. Fate questo per il mio ricordo”.

Mentre la cena stava finendo, Gesù prese il calice del vino. Di nuovo vi rese grazie, lo diede loro e disse: «Bevete questo, tutti: questo è il mio sangue della nuova alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Ogni volta che ne berrete, fate questo in memoria di me».

Ora riuniti alla tua mensa, o Dio di tutta la creazione, e ricordandoci di Cristo crocifisso e risorto, che era ed è e viene a venire, ti offriamo i nostri doni del pane e del vino e noi stessi, sacrificio vivente.

Effondi il tuo Spirito su questi doni perché siano Corpo e Sangue di Cristo. Soffia il tuo Spirito su tutta la terra e rendici la tua nuova creazione, Corpo di Cristo donato per il mondo che hai creato. Nella pienezza dei tempi portaci, con san Paolo e tutti i tuoi santi, di ogni tribù, lingua, popolo e nazione, a banchettare al banchetto preparato fin dalla fondazione del mondo.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo, nell’unità dello Spirito Santo, a voi onore, gloria e lode nei secoli dei secoli. AMEN.

La Preghiera del Signore

E ora, come Cristo nostro Signore ci ha insegnato, osiamo dire:

Vi invitiamo a pregare nelle vostre proprie lingue.

Padre Nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo Nome,
venga il tuo regno,

sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano.
E rimetti a noi i nostri debiti

Come noi li rimettiamo
ai nostri debitori.
E non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Tuo è il regno,
tua è la potenza e la gloria
nei secoli dei secoli. Amen.

La Divisione del Pane

Cristo, il nostro agnello pasquale è sacrificato per noi.
Celebriamo perciò la festa.

Agnus Dei

Tutti cantano insieme.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, Abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, Abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, Dona a noi la pace.

La Ministrazione della Comunione

I doni di Dio per il popolo di Dio.

Tutti i cristiani battezzati di qualsiasi confessione sono invitati a farsi avanti per partecipare pienamente alla Comunione. I bambini battezzati possono ricevere a discrezione dei genitori.

Se non vuoi partecipare alla Comunione puoi farti avanti per una benedizione,
indicata incrociando le braccia sul petto. Sono disponibili ostie per la comunione senza glutine;
per favore alza la mano alla balaustra dell’altare per riceverne uno.

Musica alla Comunione

Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525 – 1594)
Ego sum Panis Vivus

Preghiera dopo la Comunione

Preghiamo.

Dio Eterno, Padre celeste,
Con la tua benevolenza ci hai accolti come membri viventi
di tuo Figlio Gesù Cristo,
il nostro Salvatore, e ci hai nutriti di cibo spirituale

con il Sacramento del suo Corpo e del suo Sangue.
Inviaci ora nel mondo in pace,
e donaci forza e coraggio
per amarti e servirti
con la gioia e la sincerità del cuore;
Con Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera Solenne

Inchinatevi davanti al Signore.

Conserva questa tua famiglia, Signore, con la tua inesauribile misericordia, affinché contando unicamente sull’aiuto della tua grazia celeste, siano sostenuti dalla tua protezione divina; per Cristo nostro Signore. Amen.

Inno Recessionale

Prendi la tua croce, disse il Salvatore
Bourbon

Tutti cantano insieme.

Prendi la tua croce, disse il Salvatore,
se vuoi essere mio discepolo;
prendi la tua croce con cuore volenteroso,
e seguimi umilmente.

Prendi la tua croce, non lasciarne il peso
riempi di allarme il tuo spirito debole;
la sua forza sosterrà il tuo spirito,
e rinforza il tuo cuore e dare coraggio al tuo braccio.

Prendi la tua croce, non badare alla vergogna,
e lascia che il tuo cuore stolto si calmi;
il Signore per te ha accettato la morte
sopra una croce, sul colle del Calvario.

Prendi dunque la tua croce, nella sua forza,
e con calma affrontare ogni pericolo:
ti guida verso una vita abbondante
e conduce alla vittoria sulla tomba.

Prendi la tua croce e segui Cristo,
né pensare fino alla morte a deporlo;
poiché solo coloro che portano la croce
possano sperare di indossare la gloriosa corona.

  • Charles William Everest (1814-1877)

Il Congedo

Let us bless the Lord!
Benediciamo il Signore!
Rendiamo grazie a Dio! Thanks be to God!

Postludio

Maurice Duruflé (1902 – 1986)
Toccata (dalla Suite op. 5)